ops La merenda? Non è uno "spuntone" - mammebio.it
ICP

l'informazione
dalla parte dei bambini

MAMMAePAPA' MAMMAePAPA' MammeBio Mammebio BABYCHEF Babychef BIMBINVIAGGIO Bimbinviaggio LIBRIandCO Libri&Co PEDIATRIA ON LINE Pediatria On Line
Loading
X

Avviso cookies

Questo sito web utilizza cookie tecnici al fine di rendere più efficace la navigazione. Alla pagina "Policy dei cookies" trovi l'informativa e le istruzioni per gestire le impostazioni del browser.
Proseguendo nella navigazione dichiari di accettare la nostra policy dei cookies.

logo di mammebio.it (torna alla homepage)

Alimentazione biologica sana e naturale.

La merenda? Non è uno "spuntone"

La merenda non è uno spuntone, semmai uno spuntino: importante, fondamentale. Come sceglierla e insegnare ai propri figli le scelte alimentari più corrette.

Quando si avvicina l'ora della merenda, i bambini sanno cosa vogliono. Ma, per lo più, non è qualcosa che sia nutrizionalmente corretto. E' importante educare i figli sin da piccoli perchè nel momento in cui si troveranno a compiere scelte alimentari autonome siano in grado di farlo in modo consapevole. Maria Rita Spreghini, nutrizionista pedagogista ed esperta di Merendine Italiane.it, non ha dubbi: "è proprio intorno alla tavola di casa che si impara a mangiare correttamente con misura, varietà e piacere". Già il piacere, ovvero il gusto: i bambini e i ragazzi, giustamente (in fondo non solo loro) vogliono mangiare solo quello che gli piace. Il punto è che il gusto, come molte cose, deve essere educato, insegnato insomma. Così come il senso del limite, della moderazione.

Da evitare, in ogni caso, le liste degli alimenti "giusti" o "sbagliati", "buoni" e "cattivi": “per i più piccoli sono incomprensibili, per i più grandi diventano un elemento di potenziale trasgressione. Molto più utile diversificare ogni giorno l’alimentazione, in modo che bambini e ragazzi non si concentrino solo su alcuni alimenti, quelli a loro più graditi": spiega Anna Maria Ajello, psicologa dell’educazione, docente all’università di Roma La Sapienza ed esperta di Merendine Italiane. È importante anche coinvolgere i propri figli nelle decisioni in campo alimentare, ad esempio costruendo con loro il menù che durante la settimana verrà proposto, per renderli sempre più consapevoli dei criteri di scelta e quindi potenziali alleati nella realizzazione della vita quotidiana a tavola. "Una regola vince su tutte: sono i genitori che devono adottare per primi un comportamento alimentare corretto, per poter essere un “modello” per i propri figli".

Come far capire qual è il comportamento corretto nei confronti della merenda? “Prima di tutto dobbiamo parlare con i bambini e anche i giochi di parole possono aiutarci. Ripetere al bambino che a metà mattina e a metà pomeriggio si fa uno “spuntino”, non uno “spuntone” aiuta i bambini a ricordare che non si deve eccedere con le quantità. La merenda deve solo “ricaricare”, per non far arrivare il bambino troppo affamato al pasto successivo, ma nemmeno troppo sazio": consiglia Maria Rita Spreghini.

La merenda deve fornire circa il 5-7% dell’energia del giorno. "È importante non saltarla; per avere un’alimentazione equilibrata è fondamentale infatti che ci siano 5 pasti nel corso della giornata: prima colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda del pomeriggio e cena”.

Due errori da evitare: utilizzare la merenda o lo spuntino come un premio; consumarli frettolosamente: il cibo deve essere un valore, ci si deve dedicare il giusto tempo e spazio: per gustarlo con presenza. "Evitiamo quindi di far mangiare i bambini in macchina mentre rientrano a casa dall’allenamento sportivo o dalle lezioni e cerchiamo anche, entro i limiti del possibile, di non lasciarli mangiare la merenda da soli davanti alla tv o al computer, in attesa del rientro dei genitori", raccomanda la dott.ssa Spreghini.

Il cibo è come un vestito, si sceglie in base all’occasione; parlare con semplicità ai bambini è un modo per fargli capire le differenze tra i vari alimenti. Ad esempio, se un bambino chiede la pizza a merenda, proviamo a fargli capire che è un cibo più adatto per cena che per uno spuntino, un po’ come se volessimo andare ad una festa di compleanno in pigiama. Proponiamogli soluzioni valide e, allo stesso tempo, gustose per un bambino come una merendina da forno, un piccolo panino dolce o salato, oppure un frutto di stagione, accompagnati da tè, latte, una spremuta, un frullato,oppure un semplice bicchiere d’acqua: è importante infatti non trascurare i liquidi e la frutta, che i bambini fanno sempre fatica ad accettare.

 

30/11/2011

29/11/2011

Tutti gli ultimi commenti

Ti interessano i commenti dei lettori ad altri articoli? Trovi i più recenti alla pagina BLOG

Scrivi anche tu un commento a questa pagina:

Questo è il tuo spazio: SCRIVI QUI il tuo commento, regalaci la tua esperienza, arricchisci la pagina con la tua storia. Attenzione: NON usare questo box per fare DOMANDE agli esperti! Avvertenza privacy: raccomandiamo, nel postare messaggi, di prestare attenzione rischi connessi al fatto di rendersi identificabili sul web in relazione alla propria patologia. E questo anche alla luce della possibilita' che tali informazioni possano essere indicizzate dai motori di ricerca generalisti o conosciuti dalla generalita' degli utenti Internet e non dai soli iscritti al sito.

MammeBio

MammeBio ti accompagna nella tua vita secondo natura.

X

Sai che puoi avere tutti i giorni un consiglio del Pediatra? Iscriviti gratis alle nostre Newsletter!

Tutti i giorni le Pillole di Pediatria, un consiglio del Pediatra sulla salute del tuo bambino, su misura per la sua età. E se sei in attesa, 9mesi è la newsletter che ti accompagnerà per tutta la gravidanza, settimana dopo settimana.
Scrivi qui sotto la tua email e clicca su OK!